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Geometria Montessori

Disegno Geometrico Lineare

É con il disegno che il bambino può soffermarsi più a lungo sulle figure geometriche perché, riproducendole, svolge un complesso lavoro di ragionamento e impara a maneggiare molti strumenti come il compasso, le squadre, il goniometro… Quando i bambini disegnano, apprendono molte particolarità relative alle figure geometriche: lati, angoli, basi, centri, mediane, raggi, diametri, circonferenze, perimetri… – Maria Montessori, L’autoeducazione

La classe V Primaria, guidata dall’insegnante di Bottega dell’Arte, sta portando avanti il progetto-laboratorio “Disegno Geometrico Lineare” al fine di poter affrontare al meglio il tema del disegno geometrico e tecnico della Scuola Secondaria, avendo già maturato una preparazione di base.

Il progetto, articolato in varie parti, é iniziato alla fine di gennaio e si concluderà al termine del mese di maggio, per una durata totale di 34 incontri da un’ora e mezza ciascuno, due volte la settimana.

PARTE INTRODUTTIVA

Conoscenza approfondita degli strumenti ed esercizi pratici per il corretto utilizzo degli stessi

LABORATORIO

  • Prima fase: esercizi di disegno geometrico e lineare sulle forme basilari (cerchio, quadrato, triangolo) e creazione di un libro-album “I bambini squadrano i fogli e costruiscono le figure, con una attenzione ed un’applicazione veramente ammirabile. Amano molto maneggiare i compassi e sono estremamente orgogliosi di possederli” Maria Montessori, “L’Autoeducazione”. La conoscenza di queste forme basilari ed elementari, in tutti i suoi aspetti e possibilità formali e strutturali, aiutano molto il bambino a ragionare sugli equilibri, sulle proporzioni, sulle varie parti delle figure, preparando così l’occhio, la mente e la mano.
  • Seconda fase: costruzione geometrica dei poligoni regolari e creazione delle relative tavole tecniche
  • Fase finale: tavole con motivi decorativi geometrici, colorate con pastelli o acquarelli. Creazione della propria piastrella con motivo decorativo personale.

Un ritorno agli incastri di ferro della Casa dei Bambini, ma ora con i “veri” strumenti del disegno tecnico e con l’obiettivo di nutrire l’immaginazione estetica del bambino con un primo approccio alla progettazione.